Saltoposuchus connectens von Huene, 1921

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Sauropsida Huxley, 1864
Ordine: Sphenosuchia von Huene, 1942
Famiglia: Saltoposuchidae Crush, 1984
Genere: Saltoposuchus von Huene, 1921
Descrizione
Questo animale era lungo circa un metro e venti, e possedeva un corpo leggero e snello. Le zampe posteriori erano eccezionalmente allungate, mentre quelle anteriori erano più corte e gracili. La coda era molto lunga e l'intero corpo era percorso da una doppia fila di scudi ossei lungo il dorso. Il cranio sottile terminava in un muso triangolare e appuntito, e possedeva numerosi piccoli denti aguzzi. In generale, l'aspetto del saltoposuco doveva essere molto simile a quello di un piccolo dinosauro teropode, come Compsognathus. Descritto da Friedrich von Huene nel 1921, questo animale è stato considerato un tipico rappresentante dei tecodonti, un gruppo di arcosauri primitivi attualmente considerato privo di validità tassonomica. Saltoposuchus, in particolare, fu ritenuto un possibile antenato dei dinosauri. Attualmente questo animale è considerato un rappresentante degli sfenosuchi (Sphenosuchia), il gruppo più primitivo di crocodilomorfi. Un cranio di saltoposuco fu attribuito per molti anni al dinosauro teropode Procompsognathus, mentre è stato proposto (Clark et al., 2000) che un altro sfenosuco rinvenuto nel 1984 (Terrestrisuchus) possa essere in realtà un esemplare di Saltoposuchus. Agile e leggero, il saltoposuco era probabilmente un piccolo cacciatore, come denotato anche dalla forma del cranio e dai denti aguzzi. Le zampe posteriori molto lunghe indicano che probabilmente questo animale era in grado di correre velocemente in postura bipede, ma è probabile che spesso si appoggiasse sugli arti anteriori.
Diffusione
Visse nel Triassico superiore (Norico, circa 215 milioni di anni fa). I suoi resti sono stati ritrovati in Europa e in Nordamerica.
Bibliografia
–Saltoposuchus - paleofiles.com".
–Allen, D. (2003). "When Terrestrisuchus gracilis reaches puberty it becomes Saltoposuchus connectens!". Journal of Vertebrate Paleontology. 23 (3): 1–124.
–Wedel, Matt. "Crocodylomorpha." Crocodylomorpha. N.p., May 2007. Web. 06 Mar. 2017.
–Benton, Michael J. (2009-02-05). Vertebrate Palaeontology. John Wiley & Son.
–Clarke, James M., Xing Xu, Catherine A. Forster, and Yuan Wang. "A Middle Jurassic ‘sphenosuchian’ from China and the Origin of the Crocodylian Skull." Letters to Nature (2004): 1021-024. Nature Publishing Group, 26 Aug. 2004. Web. 6 Mar. 2017.
–Molnar, Julia L., Stephanie E. Pierce, Bhart-Anjan S. Bhullar, Alan H. Turner, and John R. Hutchinson. "Morphological and Functional Changes in the Vertebral Column with Increasing Aquatic Adaptation in Crocodylomorphs." Royal Society Open Science. The Royal Society, 01 Nov. 2015. Web. 06 Mar. 2017.
"Fossil Record." Crocodylomorpha Fossil Record. University of Bristol, n.d. Web. 06 Mar. 2017.
Huene F von 1921. Neue Pseudosuchier und Coelurosaurier aus dem Wurttembergischen Keuper: Acta Zoologica, v. 2, p. 329-403.
Bagley, Mary. "Triassic Period Facts: Climate, Animals & Plants." LiveScience. Purch, 11 Feb. 2014. Web. 06 Mar. 2017.
Society, National Geographic. "Triassic Period, Mesozoic Era Information, Dinosaur Facts." National Geographic. N.p., n.d. Web. 06 Mar. 2017.
Clark, James M., and Hans-Dieter Sues. "Two New Basal Crocodylomorph Archosaurs from the Lower Jurassic and the Monophyly of the Sphenosuchia." Zoological Journal of the Linnean Society. Blackwell Science Ltd, 21 Aug. 2002. Web. 06 Mar. 2017.
![]() |
Data: 03/12/1993
Emissione: Dinosauri Stato: Central African Republic Nota: Emesso in un foglietto di 16 v. diversi |
---|